Le 5 lingue più parlate al mondo e perchè dovresti impararle
Imparare le lingue è molto importante in un mondo globalizzato come il nostro. Per tanti anni la lingua dominante nel panorama internazionale è stato l’inglese, ma oggi la lingua dell’ex Impero Britannico è stata affiancata da altri idiomi nello scenario geopolitico e commerciale.
La diffusione di una determinata lingua è anche figlia dell’evoluzione storica, ed è per questo che nel corso dei secoli le lingue più utilizzate sono state molte e differenti tra loro.
Quali sono oggi le lingue più utilizzate al mondo? Qual è il motivo che le rende così importanti? Scopriamolo insieme in questo nostro articolo.
L’inglese
Iniziamo proprio dalla lingua inglese. Si tratta di una lingua tra le più importanti nello scenario internazionale, non solo per la presenza per secoli dell’Impero Britannico, ma anche perché si tratta della lingua utilizzata negli Stati Uniti d’America. La seconda metà del ‘900, dopo la Seconda Guerra Mondiale, ha portato a una polarizzazione di molti Paesi in due sfere di influenza, quella statunitense e quella sovietica. Ciò ha fatto sì che l’inglese si diffondesse ancora di più.
A oggi si tratta di una lingua impossibile da non conoscere per chi vuole muoversi all’estero, sia per quanto riguarda il turismo, sia per motivi più concretamente di tipo lavorativo.
Se vuoi conoscere meglio l’inglese potrebbe esserti utile questo articolo, con i consigli per studiare in maniera rapida e efficace questa lingua.
Lo spagnolo
La grande diffusione dello spagnolo non è legata alla storia recente, quanto al passato di esplorazioni e conquiste da parte della Spagna. La lingua spagnola è utilizzata in molti Paesi, a partire, fuori dalla Spagna, dal Centro e dal Sud America, dove un tempo erano presenti moltissime colonie spagnole.
Ancora oggi in questo luoghi è questa la lingua più utilizzata, e anche all’interno degli Stati Uniti d’America sono molti i parlanti legati allo spagnolo, per i forti flussi migratori presenti negli ultimi decenni.
La vicinanza con l’italiano, visto che entrambe le lingue fanno parte delle lingue neolatine, rende l’apprendimento relativamente facile rispetto ad altre lingue.
Il mandarino
Iniziamo a parlare di lingue decisamente meno facili da apprendere, visto che fanno parte di culture molto differenti da quelle europee. La prima lingua da imparare, per chi vuole entrare nel mondo del commercio, è il cinese, o per essere più precisi, il mandarino.
La Cina è una grande potenza commerciale, che si sta sviluppando ad un ritmo vertiginoso. Tutti i Paesi del mondo oggi intrattengono rapporti commerciali con la città, e imparare questa lingua può aprirci molte possibilità.
Questa lingua non è tra le più parlate perché presente in molti Paesi, ma perché è parlato dalla popolazione cinese, il cui numero supera di molto il miliardo di unità. Una simile fetta di popolazione non può certo essere ignorata per chi affronta lo studio delle lingue.
L’hindi
Per gli stessi motivi del mandarino sta crescendo l’importanza dell’hindi, la lingua parlata in India.
L’india ha anch’essa una popolazione che supera il miliardo di abitanti, e sta lottando per emergere come una delle grandi potenze commerciali. Vero polo del Sud-Est Asiatico, l’India ha un ruolo fondamentale su quel complesso scacchiere che è l’Oceano Indiano. L’oceano mette in comunicazione l’India con il Medio-Oriente e con le coste africane, e l’utilizzo della lingua hindi non è da sottovalutare.
L’arabo
Chiudiamo con l’arabo, una lingua decisamente importante per la posizione dei Paesi arabi e per il numero dei loro abitanti. La lingua araba copre un ventaglio di Paesi che va dal Marocco fino al Medio-Oriente, come l’Iran e l’Arabia Saudita. Il ruolo di questi Paesi nel corso dei secoli non è cambiato, diventando un asse importantissimo nel commercio che l’Europa ha sia con l’Africa che soprattutto con l’Estremo Oriente (come accadeva nel Medioevo con la Via della Seta). Imparare l’arabo permette non solo di comunicare efficacemente in un gran numero di Paesi piuttosto vicini all’Europa, ma anche di porsi come intermediari e altri ruoli in importanti ruoli commerciali.