Il Gioco del Ping pong
Il ping pong anche detto tennistavolo nasce circa negli ultimi anni 20 del XIX secolo come gioco di svago dei periodi invernali quando non si poteva giocare all’esterno. Questo nuovo gioco era amato nei circoli dell’alta società londinese inizialmente si giocava con attrezzature improvvisate, per poi nel tempo capire che commercialmente era un’opportunità per gli allora fabbricanti. Il primo set da ping pong nasce alla fine del 1800 costruito da un certo David Foster il set conteneva: un panno verde da stendere su un tavolo con disegnate le righe di un campo da tennis, due racchette incordate, una pallina di gomma ricoperta di stoffa, un recinto di legno per delimitare l’area di gioco, una retina in mezzo al tavolo con ai lati due grandi reti laterali per evitare che la pallina uscisse dall’area durante il gioco.
Mentre la prima vera commercializzazione del Ping Pong è dei fratelli Parker che registrarono il marchio nel 1900.
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Negli anni acquistò sempre più piede fino ad arrivare alla fondazione della prima federazione internazionale tennis tavolo Istituita da Ivor Montagu. In Germania nello stesso anno fu organizzato il primo torneo internazionale di tennis mentre a Londra il campionato del mondo.
Le diverse impugnature
Gli stili che si differenziano nell’impugnare la racchetta sono principalmente due:
- Occidentale: lo stile occidentale prevede di tenere l’impugnatura con tre dita; l’indice sulla gomma, e il pollice sulla gomma dell’altro lato.
- Cinese: prevede l’impugnatura della racchetta nell’incavo della mano questo stile viene anche chiamato a penna poiché ricorda la presa appunto di quest’ultima durante la scrittura. E si distinguono tre tipologie di impugnature: L’impugnatura a penna cinese, quella giapponese e europea
- Impugnatura cinese: le dita medio, anulare e mignolo sono raccolte. Questa impugnatura permette un vantaggio dell’esecuzione del servizio grazie alla libertà del polso. Mentre rende difficile il rovescio.
- Impugnatura giapponese: somigliante a quella cinese ma in questo caso le dita sono distese sulla gomma della racchetta, anche questa impugnatura limita molto il polso e permette di utilizzare solo una faccia della racchetta
- Impugnatura europea: È quella attualmente utilizzata dai professionisti e permette di utilizzare entrambe le facciate e l’esecuzione di dritto e rovescio senza impedimenti nella mobilità del polso e senza dover fare troppi spostamenti nell’area di gioco. Dagli anni novanta in poi questa impugnatura è stata presa in considerazione anche dalla nazionale cinese poiché meno penalizzante ma comunque rimane utilizzata l’impugnatura cinese per i colpi di attacco.
I gesti fondamentali
I gesti fondamentali del tennistavolo sono:
- Il servizio: colpo fondamentale che da inizio a gioco, la tecnica più utilizzata è quella con il servizio dall’alto
- La risposta al servizio: è il primo colpo che fa l’avversario e deve avere una certa velocità di azione. È forse il colpo più difficile
- Il palleggio: È un colpo importante per respingere la pallina appena rimbalza, permette alla pallina un movimento parallelo al campo di gioco.
- L’attacco: Prevede colpi incisivi per mettere a segno un punto.
- La schiacciata: è il colpo principale per mettere a segno un punto quindi per eseguire un buon attacco. L’esecuzione deve essere forte e veloce altrimenti può mancare il tavolo o non arrivare al campo avversario.
Colpi in rotazione:
Possiamo distinguere diversi tipi di colpi a seconda dell’effetto:
- Topspin: top appunto ‘dall’alto’, è principalmente l’attacco. La pallina viene colpita e subisce un’accelerazione rimbalzando sul tavolo
- Backspin (colpo di taglio inferiore) che consiste nel colpire la pallina dall’alto verso il basso, tecnica utilizzata principalmente dal giocatore in difesa
- Sidespin (colpo di taglio laterale), colpo utilizzato in servizio dal giocatore consiste nel colpire la pallina lateralmente.