Giuseppe De Donno chi era il Dottore del Plasma Iperimmune
Questo articolo riporta semplicemente quello che era scritto su wikipedia e che è stato cancellato, anche su archive.org non si trovano tracce di questo articolo, ma ci può stare in quanto, ovviamente, il sistema non può registrare tutte le pagine di wikipedia.
L’abbiamo recuperato dalla cache di google prima della sua naturale sparizione e riportato in toto.
Chi era Giuseppe De Donno
Morto a 54 anni al 2021, abitava a Curtatone (Mantova), con la moglie e una figlia.
Dopo il diploma al liceo classico, conseguì la laurea in Medicina e Chirurgia all’università di Modena con 110 e lode.
Successivamente agli studi universitari, completò la sua formazione attraverso diversi corsi di perfezionamento in fisiopatologia e allergologia respiratoria raggiungendo la specializzazione nel 1996.
Dal 2010 al 2013 è stato responsabile della struttura semplice “Programma di assistenza domiciliare respiratoria ad alta intensità per pazienti dipendenti della ventilazione meccanica domiciliare” e nel 2013 diventò dirigente medico della struttura complessa di Pneumologia e Utir (unità intensiva respiratoria) dell’Ospedale Carlo Poma.
Successivamente, nel settembre del 2018, fu promosso primario facente funzione della Pneumologia nello stesso ente ospedaliero e poi nel dicembre dello stesso anno vinse il concorso da primario effettivo.
Era conosciuto anche al di fuori degli ambienti ospedalieri per essere stato in passato vice sindaco di Curtatone negli anni dal 2010 al 2015.
Il Plasma Iperimmune contro il Covid 19: la scoperta del Medico
Nell’anno 2020, collaborando con il primario della Immunoematologia e Trasfusionale del Carlo Poma, Massimo Franchini, prese a trattare i pazienti affetti da Covid che arrivano al Poma utilizzando la terapia del plasma iperimmune.
Prima che si potessero utilizzare i vaccini, nella primavera del 2020 questa innovatrice terapia sembrava essere l’unica arma contro il coronavirus, utile almeno nelle fase iniziali della malattia.
Visti i risultati positivi sui pazienti trattati, Giuseppe De Donno divenne in breve uno dei primari più famosi d’Italia, per avere iniziato la cure del Covid con le trasfusioni di plasma iperimmune.
Tale terapia tuttavia risultava controversa.
Prevedeva l’infusione di sangue di contagiati dal coronavirus, opportunamente trattato, in altri pazienti infetti.
Le Dimissioni e la nuova Professione
Dimessosi da primario di pneumologia dell’ospedale Carlo Poma di Mantova ai primi giorni di giugno 2021 aveva iniziato, lo scorso 5 luglio, la nuova professione di medico di base a Porto Mantovano.
Si è tolto la vita il pomeriggio del 27 luglio 2021 nella sua casa nel Mantovano.