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Viaggio in Senegal: perché farlo ora
Il Covid ci ha tenuti chiusi in casa senza possibilità di viaggiare per molto, troppo tempo. Ora che in molti paesi le vaccinazioni hanno coperto una buona parte della popolazione, è giunto il momento di iniziare a programmare tutti quei viaggi che avevamo messo in sospeso all’inizio del 2020.
Oggi voglio parlarti del perché dovresti organizzare un viaggio in Senegal e perché questa meta dovrebbe essere in cima alla tua lista delle destinazioni per i prossimi mesi.
Perché andarci ora
A breve il paese riaprirà ai turisti, quindi sarà di nuovo possibile visitare il Senegal.
Ma perché organizzare proprio ora questa avventura?
Innanzitutto, il paese è molto avanti nelle vaccinazioni per il Covid e la diffusione del virus è abbastanza sotto controllo.
Viaggiare in Senegal è inoltre sicuro e facile, grazie alle buone infrastrutture e la diffusione di educazione alla ricettività turistica.
Infine, i voli sono spesso molto economici. Evitando magari l’estate, periodo in cui molti senegalesi espatriati tornano in patria e francesi, italiani spagnoli e tutti gli altri che vivono nel paese prendono la via contraria. Negli altri periodi non sarà difficile trovare dei biglietti andata e ritorno sotto i 400€, con dei voli diretti anche dall’Italia.
Cosa vedere in Senegal
Questo paese occupa la punta più occidentale dell’Africa continentale e si sviluppa intorno al Gambia. Deve il suo nome al fiume Senegal, che si forma in Mali e scorre nel nord del paese fino alla foce a Saint-Louis.
Il punto di arrivo del tuo viaggio in Senegal sarà molto probabilmente Dakar, capitale e città principale del paese. Ti consiglio di starci qualche giorno, sarà un ottimo modo di ambientarsi, di conoscere la cultura locale e di provare alcuni degli ottimi ristoranti della città. Scegli uno dei tanti hotel e visita le zone più famose: Plateau, il centro amministrativo e diplomatico; Médina, la parte centrale e autentica; Les Almadies, la zona più occidentale della città e del continente, dove potrai gustare delle ottime conchiglie di mare osservando il sole che si getta nell’Oceano Atlantico.
Ci sono tre isole che ti consiglio assolutamente di visitare durante il tuo soggiorno a Dakar: Ngor, la Madeleine e Gorée.
L’isola di Ngor si trova di fronte all’omonima spiaggia e offre un po’ di pace dal traffico di Dakar. Ci puoi andare tranquillamente in giornata con le piroghe che partono dalla spiaggia. L’isola della Madeleine è invece la meno conosciuta ed è il posto ideale per un pic-nic nel weekend. Infine Gorée, imperdibile isola vicino al porto di Dakar, da cui una volta partivano le navi negriere che portavano gli schiavi al di là dell’Atlantico. Tra le tre è sicuramente l’isola con le migliori strutture ricettive. Ngor e soprattutto Gorée sono il posto perfetto dove passare una notte fuori dal caos di Dakar.
A nord di Dakar potrai vedere il famoso lago rosa che prende il suo colore durante la stagione secca per via di un pigmento rilasciato dalle alghe che vi vivono. Prosegui poi lungo le immense spiagge che per anni hanno visto passare i mezzi della Parigi-Dakar fino ad arrivare a Saint-Louis, l’antica capitale del Senegambia. Il centro città situato su una piccola isola è un gioiello di architettura coloniale, ma fai un’escursione lungo la Langue de Barbarie, una sottile striscia di sabbia che protegge Saint-Louis dall’Oceano.
A sud di Dakar non puoi perderti il Sine-Saloum, un immenso delta del fiume Saloum che è sede di un grande parco naturale. È senza dubbio uno dei posti migliori della regione dove vedere le mangrovie che crescono abbondanti su quasi tutta la costa del Senegal.
Infine, non perderti la parte più meridionale del paese, la Casamance. Divisa dal resto del paese dal Gambia, è una zona bellissima che per anni è stata sfortunatamente luogo di scontri tra le forze governative e quelle indipendentiste. Oggi la situazione è molto più sicura e si può viaggiare senza problemi nella maggior parte della regione. Il punto di partenza sarà Ziguinchor, da dove partono tutte le strade che coprono la Casamance. Dirigiti verso ovest attraverso le straordinarie foreste sacre dove si stanno sviluppando alcuni tra i primi esempi di turismo responsabile in Africa, fino ad arrivare alle famose spiagge di Cap Skirring o quelle meno esplorate di Kafountine, tra le più belle di tutto il Senegal.
Conclusione
Un paese affascinante, sicuro, dove è facile viaggiare e che presto riaprirà al turismo di cui l’economia ha assolutamente bisogno: direi che ci sono tutte le premesse per mettere il Senegal in cima alla lista dei paesi da visitare il più presto possibile.